Due piante per i due colori Pantone 2016!

Come ogni anno che si rispetti, anche questo è iniziato con la dichiarazione da parte dell’azienda Pantone®, autorità in fatto di colore, dei due colori must 2016: serenity  e rosa quarzo.

Così abbiamo deciso di trovare due piante da esterno che corrispondessero a questi due colori e decretarle così ‘piante dell’anno 2016’, almeno per noi.

In realtà ne abbiamo trovate di più ma le vincitrici sono l’Agapanto nella varietà ‘Blue ice’ (nella categoria Serenity) e la rosa Voyage ®(Tantau 2013).

Andiamo a vederli più nel dettaglio:

AGAPANTO

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Bulbosa con radice a rizoma di facilissima coltivazione e grande effetto. Fiorisce dalla tarda primavera all’inizio dell’autunno, formando lunghi steli sui quali appoggia un fiore ad ombrello di colore blu (nelle sue tantissime sfumature) o bianco. Possono essere piantati a terra, dove prenderanno molto spazio, o tenuti in vaso ma attenzione in entrabi a casi a prolungate gelate invernali che possono danneggiare la pianta.

ROSA VOYAGE ®

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È una rosa che presenta un fiore ricco di petali, dalla forma nostalgica e romantica lievemente profumata. È adatta alla coltivazione in vaso e come rosa da reciso, poiché i fiori durano molto se tagliati. Pianta molto robusta sia contro le malattie fungine sia contro gli afidi, cresce sino a 1 m di altezza. Il colore, rosa pastello, richiama quello del pantone Serenity

E con questi due bellissimi fiori vi salutiamo!

Alberi ornamentali e non: il gelso o Morus alba

Il Morus alba o gelso è un albero bellissimo, adatto per fare ombra in giardino grazie alla sua bella chioma ampia e in più in estate fruttifica tantissime bacche simili alle more e dolcissime, senza bisogno di troppe cure.

Necessita di un po’ di spazio per svilupparsi al meglio, non è adatto quindi a piccoli giardini, soprattutto evitare di metterlo vicino alla casa.

Sceglierete il gelso se avete un bell’angolo di prato da riempire, dove volete mettere un tavolino e due sedie. E in estate potrete raccogliere le more, metterle in freezer per conservarle oppure farne marmellate e gelatine.

Unico neo di quest’albero: a maturazione le bacche, come tutti i frutti, cadranno dall’albero…macchiando! Attenzione quindi a metterlo vicino a selciati e marciapiedi!

In realtà per quelli che non vogliono proprio vedere il proprio giardino colorato di viola ma desiderano comunque avere un bell’albero da ombra hanno ‘inventato’ il Morus alba varietà fruitless, cioè senza frutti. Molto adatto anche per creare dei viali pubblici.

Il gelso è una pianta estremamente rustica, si adatta a tutti i terreni e non ha particolari problemi di malattie e insetti, a parte i bruchi che vanno ghiottissimi delle sue foglie. Raggiunge circa una decina di metri, perde le foglie in inverno e fa dei fiori poco visibili in primavera. Ne esistono di due tipi: uno che fruttifica more porpora e uno invece che ne produce di chiare.  La posizione migliore dove piantarlo è quella soleggiata. Appena piantata in estate avrà bisogno di annaffiature frequenti, ma dopo alcuni anni la potremo lasciare a se stessa poiché le radici si saranno approfondite e cercheranno da sole l’acqua. Non è possibile tenerlo in vaso.

E adesso che conoscete i pro e contro del morus, voi lo scegliereste?

 

Elisa

FESTA DELLA MAMMA – 8 maggio 2016

FESTA DELLA MAMMA – 8 maggio 2016

‘Viva la mamma, affezionata a quella gonna un po’ lunga, indaffarata  sempre e sempre convinta. A volte un po’ severa.’ (E. Bennato)

Viva la mamma, come dice Bennato, e anche quest’anno è arrivato il momento di ricordarglielo. Festeggia con noi la FESTA DELLA MAMMA: vieni a scoprire tantissime composizioni e piante fiorite e verdi da regalare alla tua mamma per farle sapere quanto è importante per te! Un fiore è sempre un regalo ben accetto perchè regala emozione, colore e allegria!

La data prescelta per festeggiare la propria mamma è l’8 di maggio (seconda domenica di maggio).

Non ti bastano le nostre proposte e vuoi qualcosa su misura per lei?

Nessun problema, siamo pronti a realizzare il tuo regalo fiorito secondo le tue esigenze, sia che cerchi qualcosa per una mamma dal pollice nero, sia se ha la passione per le piante insolite e più desiderose di attenzioni.Non ama i fiori ma le piace cucinare? Perchè non portarle a casa un cesto di profumatissime aromatiche da utilizzare in cucina, saranno sicuramente apprezzate! Per le amanti delle catcacee proponiamo sempre dei piccoli giardinetti dove coltivare tante piante grasse dalle forme diverse. Se invece non sai proprio cosa scegliere fatti consigliare dal nostro staff, con esperienza sul campo da tanti anni sapranno sicuramente indirizzarti verso il regalo perfetto!

Possiamo realizzare composizioni da regalare sia per la casa sia per il giardino o il balcone, senza dimenticare bouquet di fiori recisi e centrotavola per un pensiero che lascia senza parole!

Ti aspettiamo!

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Domenica 8 maggio i nostri orari saranno:

dalle 9 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:00

Se vuoi essere sicuro di trovare il fiore o la pianta che fa per te e la tua mamma puoi prenotarlo chiamandoci allo 0532/63220 o mandandoci una mail a info@gardenarcobaleno.it!

 

 

Auguri a tutte le mamme del mondo!

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IL SEMENZAIO

‘Appezzamento di terreno di buona qualità, ben concimato e a volte protetto contro il freddo da cassoni, vetri, stuoie, ecc., a cui si affidano i semi di piante che dopo qualche tempo dovranno essere trapiantate a dimora’ (dal dizionario Treccani)

Il semenzaio prevede la semina delle specie da orto in un ambiente controllato, in modo da poter seguire la germinazione al meglio e ottenere piantine ben formate e forti che potranno essere poi trapiantate nel nostro appezzamento o nel nostro balcone.

Perché non seminare direttamente in piena terra allora?

Perché spesso le condizioni climatiche sono più fredde rispetto alle necessità dei nostri semi, che quindi non riescono a germogliare, costringendoci a riseminare un’altra volta quando il clima sarà più favorevole. E a chi piace fare un lavoro due volte?

Fatto in questa stagione (febbraio-inizio marzo) permette di poter iniziare a coltivare tutti quegli ortaggi che non riuscirebbero a germinare con le temperature attuali (4-6°C) ma necessitano di maggior calore (15°C) come ad esempio pomodori, peperoni, melanzane, cetrioli, zucchine ecc. Queste piantine si svilupperanno nel semenzaio e potranno essere messe a dimora quando arriveranno ad avere 2 foglie vere e le temperature esterne lo permetteranno, di fatto anticipando così la loro coltivazione, rispetto invece a chi ha aspettato per seminarle a terra.

In commercio ci sono diversi prodotti che permettono di fare un semenzaio, ideati per fare essi stessi da piccola serra. Spesso si trovano anche dei kit con tutto, semi e serretta compresi.

Se invece vogliamo darci al fai-da-te ecologico il nostro metodo preferito è quello che utilizza i rotoli finiti di carta igienica. Prima di tutto andiamo a riciclare un materiale che avremmo scartato e poi essendo di cartone sono biodegradabili, e questo ci verrà in aiuto nella fase di trapianto. Basterà chiudere il fondo del rotolo per non fare uscire la terra ed il gioco è fatto.

Il terriccio da preferire ha tre caratteristiche: è morbido, possibilmente con perlite dentro (i pallini bianchi che si vedono in certe confezioni di terra) e leggermente concimato. Morbido perché le nostre piccole radici appena uscite dal seme si devono trovare in un ambiente facile per il loro attecchimento, la perlite serve a far uscire l’acqua in eccesso per evitare ristagni e infine un po’ di concime serve a dare già un piccolo nutrimento alla nostra piantina.

E adesso seminiamo! Bastano 3-4 semi al massimo per alveolo o per rotolino. In questo modo se qualcuno non germina ne avremo altri di ‘scorta’ e se invece avremo tutte le piantine potremmo poi facilmente dividerle.

I nostri contenitori dopo aver seminato li potremmo porre nelle vaschette trasparenti di verdura, che ci serviranno da piccole serre e le sistemeremo i al sole (sud o sud-ovest), lontano da correnti. Se alla sera fa troppo freddo consigliamo di portare in casa i semenzai, lontani da fonti di calore e rimetterli alla mattina nella loro posizione. Se non è possibile, un buon compromesso è quello di coprirli con del tessuto non tessuto bianco, quello che viene usato per coprire le piante in inverno, scoprendoli la mattina successiva.

Quanto annaffiare? Poco, e con uno spruzzino. All’inizio basterà mantenere umidi i primi mm di terreno (il nostro seme è piccolo, ricordiamocelo!) fino a che non avremo i primi germogli. Lo spruzzino è perfetto per controllare al meglio l’annaffiatura senza far spostare il seme dalla posizione o far uscire la terra dal semenzaio.
Dopo un mesetto e quando le piantine avranno raggiunto un’altezza di una decina di cm le potremmo trapiantare nel nostro orto. Se abbiamo usato i semenzai commerciali basterà toglierle dagli alveoli e porle a terra. Chi invece avrà preferito il nostro metodo potrà mettere a terrà le piantine direttamente con il rotolo!

Buon semenzaio a tutti!
Elisa